Devadasi – Prostitute sacre

Chi sono le Devadasi

Esistono differenze tra i concetti ideali sulla condizione femminile e la vita quotidiana. Nello Stato indiano esistono differenze sociali in ogni aspetto della vita delle donne, ma in questa regione lo sfruttamento delle donne è intrecciato alla religione e alla cultura.
Devadasi è una di queste pratiche oppressive, sia dal punto di vista culturale che religioso, per cui una giovane ragazza di casta inferiore viene maritata con un idolo o con la divinità femminile Yellamma. Devadasi significa “serva di Dio”. Generalmente la cerimonia di matrimonio di queste ragazze si svolge durante la loro infanzia davanti alla statua della dea. I genitori credono che questo sacrificio calmerà gli dei e che i loro problemi e sofferenze saranno mitigati. Una volta che la ragazza è stata offerta in questo modo, nel villaggio viene tenuta una cerimonia per rendere pubblica la decisione. In seguito, a queste sventurate ragazze è proibito contrarre un reale matrimonio per tutta la loro vita. La triste realtà è che esse subiscono abusi sessuali da appartenenti alle caste elevate o da altri uomini importanti della comunità. Nonostante la legge la vieti, questa pratica continua. Essa promuove e perpetua la prostituzione infantile e da strada. Secondo le statistiche ufficiali, nella parte settentrionale della provincia ci sono circa 4500-5000 donne Devadasi.

I problemi che affliggono le Devadasi

  • Non hanno frequentato la scuola.
  • Non possono sposarsi.( quando poi verranno sostituite da altre ragazze non potranno rientrare in famiglia perché prostitute e quindi disonorate e saranno rifiutate e allontanate anche da tutta la comunità e dai membri del villaggio in quanto portatrici di disgrazie).
  • Possono essere “comperate” da un uomo di casta superiore che paga un pegno in denaro,ai genitori della ragazza in nome della Dea Yellamma;conseguentemente egli si sente libero di usare questa ragazza sessualmente e liberamente durante la pubertà e adolescenza ed ogni qualvolta ne abbia voglia.
  • Altri uomini ne abuseranno sessualmente, pagando una piccola somma di denaro a lei o alla sua famiglia. Lei non è libera di rifiutare nessuno, durante il suo lavoro di prostituta. Suo malgrado diventerà una pubblica proprietà.
  • Ci sono molte ragioni culturali e religiose per cui questa ragazza sarà oppressa ed umiliata. La processione in cui la bambina sfilava nuda è stata assolutamente proibita, per ora. La cerimonia viene comunque praticata in un posto segreto, come è successo lo scorso anno.
  • I molti bambini nati dalle Devadasi non vengono riconosciuti dai padri e questo comporta molti seri problemi connessi allo sviluppo, alla crescita ed all’educazione di questi piccoli. Essi sono maltrattati ed emarginati nelle scuole perché non hanno il nome del padre e per questa ragione molti lasciano la scuola per la strada. Questi bambini non possono vivere dignitosamente nella società.

Le cause che spingono ed inducono le ragazze in questa pratica sono molte, ma in definitiva la responsabilità di quanto avviene è da ricercarsi nell’ignoranza e nel patriarcato. Assistere queste donne, che sono già Devadasi, le aiuterà a prendere consapevolezza del loro valore umano e a trovare la forza per combattere questi continui abusi. In definitiva sono le stesse donne Devadasi che devono imparare a battersi.

Lo stato di salute delle Devadasi in Karnataka - Relazione di Linnet D’Silva

Lo stato di salute delle donne oppresse dalla pratica Devadasi è ancora peggiore. Secondo i dati statistici forniti dalla Commissione Nazionale per le Donne, ci sono 22.941 Devadasi in Karnataka. In questo Stato si è verificato che tale pratica persiste e persegue nei sei distretti più a nord. Ho avuto l’opportunità di entrare in contatto con circa 1.500 donne Devadasi durante i lavori di consapevolezza e training collettivi.
La maggior parte delle Devadasi che vivono nella prostituzione hanno uno stato di salute molto misero. Scarsa nutrizione, povertà, analfabetismo, aumenti dei prezzi del cibo, scarsa produttività della terra ed altri fattori, hanno contribuito alla loro precaria condizione di salute. Molte di loro soffrono di anemia ed hanno un alto rischio di contrarre HIV e malattie sessualmente trasmissibili.

Le malattie

Le malattie veneree o sessualmente trasmissibili sono quelle causate generalmente dalla trasmissione di batteri, virus, parassiti o funghi che passano da un corpo all’altro generalmente attraverso il contatto della pelle o delle mucose genitali, o con liquidi organici infetti. Alcune malattie si trasmettono infine dalla madre al feto durante la gravidanza o dalla madre al neonato con l’allattamento. Queste patologie possono causare la morte dei soggetti affetti dalle stesse o lesioni permanenti.

Batteri

si manifesta principalmente attraverso perdite uretrali e per diffusione ematogena. L’infezione può portare febbre, tachicardia, vomito, nausea, ovarite e peritonite. La terapia più usata è la somministrazione di penicillina. La diagnostica è riscontrabile tra-mite prelievo di un campione tampone della zona risultante infetta.

Il periodo primario della malattia è caratterizzato dalla comparsa del sifiloma . Nella donna si presenta al collo dell’utero. Il periodo secondario è caratterizzato da eruzioni cutanee che si estendono su diverse parti del corpo. E’ frequente il riscontro di ragadi inguinali e alopecia.
Nel periodo terziario la sifilide entra in una fase di latenza clinica. La sua durata può essere di qualche anno o indefinita. Può causare danni al sistema nervoso centrale, agli occhi, al sistema cardiocircolatorio, al fegato, alle ossa ed alle giunture. Nel corso di quest’ultima fase il malato perde progressivamente la capacità di controllare i movimenti muscolari, possono verificarsi delle paralisi, confusione mentale, cecità graduale e demenza. Il danno può essere tanto serio da portare alla morte.
La diagnosi può essere effettuata mediante vari tipi di test. La terapia è a base di penicillina . La terapia è più efficace se cominciata negli stadi precoci. Al termine del trattamento tutti i pazienti devono sottoporsi a periodici controlli per almeno un anno.

Micoplasmi

è un batterio parassita intracellulare. La trasmissione avviene per contagio inter-umano, sia per via sessuale che materno-fecale.

Protozoi

è una malattia infettiva causata da parassiti. E’ la più frequente infezione sessualmente trasmessa al mondo. I due terzi delle donne si infettano dopo un uni-co rapporto sessuale in quanto si tratta di malattia estremamente contagiosa. E’ un’infezione che facilita la trasmissione del HIV. Anche per questo motivo rivestono un ruolo fondamen-tale sia la profilassi che la prevenzione.
Il trattamento che fornisce più risultati è l’utilizzo di farmaci quali il metronidazolo.

Virus

dovuta ad infezione da HIV comporta infezioni da microrganismi rari o non patogeni ed insorgenza di tumori. La causa è il virus HIV. I primi sintomi sono infezioni causate da batteri, virus, funghi, parassiti ed altri organismi.
La sindrome è curabile con numerosi farmaci, ma non ancora guaribile. Le terapie odierne riescono a ridurre la viremia a livelli bassissimi o non rilevabili consentendo la rigenerazione dei linfociti. La progressione dell’infezione dipende da fattori generici quali il virus, le con-dizioni igieniche. Attualmente l’infezione viene trattata utilizzando opportune combinazioni di farmaci inibitori e anti virali. La sopravvivenza media con questa terapia è di 4-5 anni dal momento della diagnosi di AIDS conclamato. Senza il supporto terapeutico la morte sopravviene entro un anno. La maggior parte dei pazienti muore per infezioni dovute al progressivo indebolimento del sistema immunitario.

è una verruca localizzata nelle mucose vaginali, anali, sui genitali e sul peri-neo. Se non curato ed opportunamente rimosso, il condiloma può a volte sviluppare il tumore della cervice o del retto.

è un genere di virus che si contrae con contatto fisico e sessuale. L’infezione da herpes è contagiosa e può diffondersi agli organi genitali o agli occhi.

Altre malattie

è l’infiammazione del fegato, può essere dovuta a cause diverse: virus, farmaci, alcool, ecc Le epatiti possono essere acute o croniche .
Epatite A si manifesta con i seguenti sintomi:
-Periodo pre itterico: astenia e malessere, perdita di appetito, nausea, vomito, febbre.
-Periodo itterico: urine scure, feci chiare, comparsa di ittero e prurito.
La diagnosi si basa sulla ricerca di anticorpi
Epatite B Solitamente l’epatite B, come altre malattie che provocano danno alle cellule epatiche. La corretta diagnosi di epatite B può però essere fatta solamente mediante dosaggio dei markers virali specifici.
In caso di infezione cronica la terapia consiste o nell’utilizzo di PEG-interferone oppure con farmaci antivirali che impediscono al virus di replicarsi (questa terapia deve essere continuata a lungo termine, spesso a vita).
Epatite C è una forma di epatite causata da uno specifico virus.
Una volta penetrato nel fegato il virus causa una epatite acuta.
Il test di screening per individuare gli individui ammalati è la ricerca degli anticorpi contro il virus. È importante curarsi presto e prima che il fegato divenga cirrotico; solo così si ha la migliore possibilità di guarigione. La terapia non richiede ricovero ospedaliero ma viene gestita a casa propria, eseguendo solo controlli mensili degli esami del sangue.

Il pidocchio del pube volgarmente noto anche come piattola per la sua forma schiacciata, è un insetto parassita dell’uomo.
Questi insetti si trasmettono per contatto diretto (rapporti sessuali, ma anche in letti poco puliti e spogliatoi-bagni di locali pubblici) e colonizzano principalmente la zona genitale.
L’unico sintomo riscontrabile dall’uomo è il prurito. Il rimedio più efficace è costituito da farmaci efficaci sia contro i parassiti adulti che contro le lendini. Il trattamento va ripetuto ogni 7-10 giorni fino alla completa disinfestazione delle zone colpite.

chiamata anche rogna è una dermatosi contagiosa. E’ un tipo di acariasi causata da un acaro della cute. La trasmissione avviene prevalentemente per contatto sessuale. Diverso tempo dalla prima infestazione (si parla di 2-4 mesi dopo) si mostrano forte prurito, specialmente notturno, con vesciche e papule a cui si associano pustole e lesioni conseguenti ad infezioni cutanee.
Il trattamento della scabbia si basa sull’applicazione di prodotti che uccidono l’acaro responsabile, preceduta da un energico lavaggio della pelle. Si somministrano altresì antistaminici orali.

MALATTIE DA MALNUTRIZIONE

Come emerge dalla relazione sullo stato di salute in India nella casta degli intoccabili il problema della scarsa alimentazione o addirittura dell’alimentazione inesistente è molto diffuso. Patologie da malnutrizione La carenza di vitamine e di sali minerali nell’alimentazione quotidiana è responsabile col tempo di alcune gravi patologie. Di seguito alleghiamo una tabella che indica le principali patologie causate da carenze vitaminiche e saline e a quali funzioni vitali sono correlate.

EMERALOPIA:

problemi oculari e della vista, cecità notturna ed alterazione della visione dei colori;

BERI-BERI:

diffuso in popolazioni che si alimentano prevalentemente di riso, provoca danni al sistema nervoso che poi si estendono al sistema cardiovascolare e gastrointestinale, causa inoltre la paralisi progressiva degli arti inferiori, confusione men-tale, debolezza muscolare e danni al miocardio.

SCORBUTO:

sanguinamento gengive, emorragie, pelle ruvida e secca, perdita dei denti e deperimento generale

RACHITISMO:

colpisce prevalentemente i bambini e causa deformazione delle ossa e ritardo della crescita

OSTEOMALACIA:

colpisce prevalentemente gli adulti causando fragilità e dolori ossei

PELLAGRA:

causa dermatite, diarrea e demenza.

Conseguenze delle malattie dal malnutrizione

La denutrizione causa, oltre alla morte, dimagrimento, apatia, debolezza muscolare, depressione del sistema nervoso, minor resistenza alla malattia, invecchiamento precoce, indebolimento della vista. Queste conseguenze si manifestano soprattutto nei bambini tramite ventre gonfio, magrezza, avvizzimento della pelle, apatie, ecc..
La maggior parte dei giovani (soprattutto femmine adolescenti) soffre di anemie provocate da un’insufficienza di ferro nell’alimentazione. Questo espone al rischio di contrazione di malattie infettive, frena lo sviluppo fisico e la capacità di apprendimento. Il grafico sotto riportato mostra il circolo continuativo ed inevitabile se non si riesce a risolvere l’iniziale problema della povertà

Altre malattie (Relazione di Linnet D’Silva)

Malaria
Il numero delle persone ammalate di malaria è diminuito, ma rimane comunque un ingente problema di salute. Nel 2009 i pazienti registrati ammalati di malaria erano 1,91 milioni ed i decessi 949, nel 2005 gli infetti erano 1,81 milioni ed i decessi 963 e nel 2006 i malati erano 1,04 milioni con 890 decessi.

Tubercolosi
L’India è la capitale mondiale di casi registrati di Tubercolosi con un numero stimato di nuovi casi pari a 1,9 milioni ogni anno. Comunque solo il 70% di queste persone sono realmente individuate e sottoposte al programma medico. Ciascun malato non individuato causa l’infezione di altre 10 – 15 persone ogni anno. Questo è quanto emerge dal recente rapporto del WHO sul problema della tubercolosi, il quale informa di un rallentamento generale specialmente in India (19.03.2009).
Il WHO (World Health Organisation – Organizzazione Mondiale della Sanità) ha pubblicato il 18 marzo 2009 il suo Rapporto sulla Tubercolosi, una settimana prima della giornata annuale della Tubercolosi. Questi sono alcuni degli aspetti collegati all’India tratti da questo rapporto:
1. L’India ha mostrato progressi minimi o nulli sui nuovi casi di rilevamento rispetto all’anno precedente;
2. L’India ha il più alto numero di casi di Tubercolosi del mondo;
3. Il governo indiano non sta ancora preventivando abbastanza finanziamenti per controllare o fermare il problema della tubercolosi ed affidarsi ai programmi globali. Dal 2002 al 2008 il budget stanziato per la lotta alla tubercolosi è rimasto invariato
4. Il costo dei trattamenti anti tubercolosi di primo contrasto è più basso in India rispetto ad altre nazioni.

Anemia in India
L’anemia da nutrizione, causata dalla carenza di ferro e acido folico è il maggior problema di Salute della nazione. Il Sud Asia si colloca tra le regioni che hanno la maggior prevalenza di anemia del mondo e probabilmente l’India conta il più alto tasso di anemici tra le nazioni del sud Asia. Le diete con scarse calorie e povere di ferro ed acido folico, sono i fattori prevalenti che causano l’alto tasso di anemia in India. La scarsa disponibilità di ferro nelle diete indiane peggiora la situazione. Studi condotti negli ospedali e in comunità locali dal Consiglio Indiano di Ricerche Mediche e da altre agenzie di ricerca hanno mostrato che la prevalenza di problemi di anemia è maggiore nelle donne in gravidanza in una percentuale stimata che va dal 50 al 90%. Le associazioni tra anemia e problemi connessi alla gravidanza quali aumento di patologie e mortalità materne, alto tasso di nascite premature e di bambini sottopeso con connessi casi di malattie neonatali e mortalità, sono state riscontrate quando il livello di emoglobina della madre crolla al di sotto di 8.0 g/dl.
Le informazioni disponibili sulla prevalenza di casi in India di anemia nelle donne in gravidanza e le stime sui casi di morte che potrebbero essere evitati combattendo l’anemia attraverso un’adeguata gestione del problema sono indicate nella tabella che segue. E’evidente che in termini di decessi, l’anemia conta un pesante numero di vittime nel Sud Est Asiatico.

Stima della percentuale di casi di morte x anemia che potrebbero essere evitati attraverso un’adeguata gestione del problema: