La tragica Condizione femminile

Sostegno medico e chirurgico a ragazze e donne deturpate dalle ustioni o dall’acido.

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Sono stati spesi circa 2.000 euro per ogni ragazza aiutata.
Il budget comprendeva: intervento chirurgico, degenza ospedaliera, medicine, medicazioni, il cibo in ospedale e addirittura i trasferimenti in autobus .

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Why?

Ci sono storie così forti che mettono a tacere chi le ascolta.
Ci sono storie così piene di orrore che fanno ringraziare la propria sorte, così normale, occidentale, banale.
Ci sono storie di fronte alle quali le belle teorie sulla parità dei sessi e sull’emancipazione della donna perdono di significato finendo col diventare ancora più piccole e oziose.
(Waris Dirie)

GIVE A SMILE

Quello che più mi ha colpito durante i miei numerosi viaggi e permanenze in India, precisamente nell’area sud, nello stato del Karnataka, è stata la tragica situazione e condizione femminile.
Bambine e donne subiscono quotidianamente violenze fisiche e psicologiche, che spesso non si possono descrivere perché la commozione ci chiude la gola e ci impedisce di spiegare con semplici parole simili brutalità e atrocità.
Diventa intollerabile il pensiero che un essere umano debba sopportare, discriminazioni, angherie e soprusi di ogni genere che possono arrivare fino alla tortura e poi alla morte, solo perché “femmina”.
Per questo non mi stancherò mai di sostenere e proporre progetti che possano combattere queste assurde e barbare tradizioni.
E’ semplicemente un atto di giustizia, nei confronti di quelle bambine, ragazze e donne che ho conosciuto.
Abbiamo deciso di sostenere questo progetto dopo aver incontrato personalmente ragazze e donne bruciate dai mariti o dai loro familiari. “Salvate” dai vicini di casa da tentati omicidi che, la polizia corrotta e insensibile, regolarmente, archivia come incidenti domestici. Incontri che hanno lasciato tracce indelebili nei nostri cuori.
Non potevamo rimanere indifferenti davanti a tanta assurda, rassegnazione.
Gli occhi scuri di quelle ragazze così profondamente tristi e disperati hanno incontrato i nostri così increduli e sbalorditi davanti a quello che rimaneva dei loro visi e dei loro corpi orrendamente deturpati, da tale efferata violenza.
Potevamo solo impegnarci concretamente e sostenere economicamente gli interventi chirurgici, che avrebbero permesso loro di nutrirsi o muoversi dimostrando, in questo modo, tutta la nostra solidarietà. Non abbiamo potuto ridare loro, purtroppo, la serenità o la gioia di vivere.
Non tornerà mai il sorriso, sui loro volti devastati da una incomprensibile stupidità maschilista perché derise ed allontanate dalla gente del villaggio per il loro aspetto, ma il nostro totale appoggio e amicizia, le hanno rese forti e consapevoli del loro valore.
A tutte queste donne che lottano quotidianamente con dignità affrontando crudeli pregiudizi e per aver scelto di vivere in libertà, tutta la nostra profonda stima.
Luisa Formenti